Storieinrete

Poesie di Roberto Perucchini

IL CONTO

 Pensato troppo

camminato a lungo

con scarpe troppo strette

Amato poco

odiato non abbastanza

per sentirmi liberato.

Il conto salato e

Non ho una lira…

…(mai avuto debiti!). (16/12/’98)

 

A MARCELLA E I FIORI

Ventidue di marzo

I cespugli in fiore

bianchi come neve

gialli come i soli

disegnati dai bambini.

E non so i loro nomi!

Conosco soltanto la rosa

protetta dal cellophane

(sorellina del mio cuore)

 

Sei bianco sei giallo

come la neve lontana

come i soli dei bimbi

Rose selvatiche

sulle tue guance…

…e non so il tuo nome! (22/3/’99)

 

 

Amore

a volte

un immenso dolore.

E saperlo non basta. (H.10.40 29/3/’99)

La rosa che non perde i petali

quella di plastica.

Le campane della messa

uguali ogni sera

sono un disco che suona. (h.15 1/4/’99)

 

Vorrei lasciare

un segno indelebile

un’ancora gettata

in fondo al mare

(gioiello del tempo). (13/5/’99 sopra uno scoglio)

 

 

Quanti ricordi

porta il vento tra le foglie

Quanti silenzi

racchiude la luna senza porte

Quante parole

un poeta non ricorda. (18/5/’99)

 

Affezionato

concentrico

dolore

che isola

dal mare. (6/6/’99)

 

I miei silenzi

a volte

hanno gli occhi azzurri. (per Andrea M. 9/8/’99)

 

Un vento

che non muove foglia

Il vento del mio petto

Laggi una nave

nella foschia

(assimilata dal cielo)

mi distrae

dal non pensare. (20/8/’99)

 

Tenersi sempre

uno specchio di fronte,

uno stato che scotta

persino di notte. (30/8/’99)

 

Ascolto travolto

dentro un fiume in pena

tra i flutti il fantasma

d’una parola che trema. (30/8/’99)

 

RORO’MAR

Ci sono fuochi che ardono

anche il sonno pi profondo.

Lo svolgersi di movimenti

nel giuoco senza regole

Il mio bacino inghiottito

in spirali di sudore.

Spingermi sopra il tuo petto ansimando

l’odore che lascia il pensiero

in un corpo che vola lontano

(oltre i quadrati recinti)

sprofondato nei tuoi cerchi di carne

Svuotarmi riempirmi

disegnandoti onde

in un mistero di palme

E stringerti ancora

nel mio destino.

Sei qui…sono qui

dentro un amore

che non batte ciglio. (9/9/’99)

 

 

 

 

 



eda varese ft